COLLAUDO ELETTRICO DELLE DISCARICHE CONTROLLATE
Collaudo OHMEX
Lo scopo del collaudo elettrico Ohmex consiste nell`ubicazione degli eventuali punti di rottura del livello impermeabile costituito dal telo in HDPE posto ad isolamento della discarica.
L`indagine viene effettuata al di sopra dello strato drenante costituito da sabbia o ghiaia che ricopre il telo di impermeabilizzazione in HDPE e in assenza di rifiuti.
Il collaudo consente di individuare lesioni di dimensioni areali superiori ad un millimetro quadrato/ogni 1000 mq di discarica senza per questo escludere dimensioni inferiori.
La condizioni di applicabilità
La corretta applicazione della tecnica geoelettrica per lo studio del telo di fondo prevede le seguenti irrinunciabili condizioni:
- Presenza di drenante bagnato tanto da garantire che la lesione sia satura e che quindi la corrente elettrica possa transitare attraverso di essa.
- Completo isolamento elettrico della vasca, così da garantire che la corrente elettrica non abbia altre strade oltre le lesioni per poter fuoriuscire dalla vasca.
- Drenante non ghiacciato, in quanto il ghiaccio è un mezzo isolante a differenza dell`acqua che conduce grazie agli ioni in essa disciolti.
Principio di funzionamento
Il collaudo elettrico OHMEX consente di ubicare le lesioni del manto impermeabile grazie allo studio della forma che il campo elettrico, appositamente creato, assume in prossimità delle lesioni. Poichè il manto in HDPE è elettricamente isolante, una lesione corrisponderà anche ad un punto di rottura dell’isolamento elettrico. La corrente elettrica imposta fra interno ed esterno della vasca, troverà una via preferenziale in corrispondenza delle lesioni, a patto che queste consentano il passaggio della corrente. E’ perciò necessario che le lesioni mettano in contatto elettrico il materiale interno col materiale esterno al manto impermeabile. Da ciò la necessità di operare in condizioni di saturazione d’acqua in prossimità del manto in HDPE. Una piccola lesione non riempita d’acqua può risultare quindi non individuabile.
Dispositivo di misura
La metodologia di collauo Ohmex è basata su un dispositivo multielettrodico mobile costituito da un massimo di 48 elettrodi di misura del potenziale posti in allineamento. Le misure vengono effettuate secondo una opportuna maglia regolare le cui dimensioni verranno stabilite a seguito di un test sul posto. Per l`energizzazione e per le misure verrà utilizzato un sistema di acquisizione digitale gestito in automatico da Personal Computer. In corrispondenza di ciascuna stazione venono eseguite le misure con inversione della polarità della corrente. Al termine dalla fase di infittimento e delle necessarie verifiche, direttamente sul terreno in superficie, verranno ubicati dei segnalatori (bandierine) in corrispondenza delle lesioni individuate, onde permettere la rimozione dello strato drenante per la successiva riparazione del telo. Detti segnalatori non disteranno dalla lesione più di 25 cm.
Relativamente alla tecnica di misura e al dispositivo utilizzato si ritiene vincolante solo l`individuazione delle lesioni “spia” quale controllo sulla qualità del prodotto fornito, come meglio specificato successivamente. Al termine del lavoro viene consegnata una relazione illustrativa della metodologia impiegata e dei risultati ottenuti. La relazione contiene la documetazione fotografica e l`ubicazione delle anomalie individuate, che vengono riportate sul diagramma di posa (se disponibile) o su una mappa in scala adeguata.
Viene inoltre rilasciato un certificato di esecuzione del collaudo geoelettrico.
Lesioni test
Per consentire alla committenza e alle autorità preposte al controllo di verificare la bontà dei risultati forniti, si richiede che vengano eseguite alcune “lesioni test”, in posizioni non note al collaudatore. Il numero dei fori test dovrà essere limitato a poche entità e dovranno essere concordati nelle modalità esecutive che dovranno simulare le condizioni reali di una lesione (v.allegato). L`individuazione delle “lesioni test” è da considerarsi come l`unica garanzia e prova della corretta esecuzione dell`indagine e della sensibilità e accuratezza della metodologia applicata. Dovrà inoltre esser considerata come l`unica specifica tecnica da rispettarsi
La mancata individuazione delle “lesioni test” renderà la prova del livello di telo in esame non valida. Individuate e risolte le cause, la prova verrà quindi ripetuta senza oneri per la committenza per la localizzazione degli eventuali fori test precedentemente non individuati. La suddetta garanzia non sarà applicabile qualora la committenza non rispetti gli oneri stabiliti nell`apposito paragrafo (“A carico del committente”) oppure abbia eseguito le “lesioni test” in maniera non corretta. La garanzia non sarà valida qualora dall`indagine emerga la presenza di lesioni di dimensioni tali da pregiudicare l`isolamento della vasca. Verrà ritenuta eccessiva la presenza di lesioni per un corrispondente areale superiore a 10.000 volte la lesione spia minima (1mmq /1000mq). Le dimensioni minime dichiarate per la lesione spia costituiscono la dimensione per la quale vi è certezza che, se operato correttamente, la lesione venga individuata. Per le dimensioni inferiori è opportuno ritenere valida una probabilità di individuazione ridotta del 20% al dimezzamento dell`area della lesione. Si ritiene quindi che una lesione di un`area di 10 mmq (punta diametro 3mm) debba essere individuata in un`area di 10.000 mq. In questa stessa area una lesione di 5 mmq ha una probabilità del 80% di essere individuata mentre una lesione di 2 mmq corrisponde ad una probabilità dell` 60% e così via. A seguito della riparazione delle lesioni individuate, potrà ripetersi il collaudo con una sensibilità, relativamente alle dimensioni delle lesioni, inferiore di un ordine di grandezza rispetto all`indagine precedente. Si ritiene quindi di poter individuare eventuali lesioni rimanenti delle dimensioni di un millimetro quadrato ogni 10.000 mq di discarica. Al termine del collaudo e a seguito dell`individuazione dei fori spia viene redatto un verbale di fine lavori attestante il risultato del collaudo.
Attività che il committente deve svolgere.
- Realizzazione dell`isolamento elettrico della vasca da indagare (isolamento della rampa di accesso, isolamento delle pensiline metalliche ecc.) secondo le istruzioni del nostro tecnico.
- Bagnatura del drenante
E’ disponibile anche un brochure dettagliata con immagini. (clicca qui)
Alcune discariche da noi collaudate
- SIMEC S.p.A. – Discarica di Cerro Maggiore (MI)
- GIE s.r.l. – Discarica di Cassola (VI)
- PANTAECO s.r.l. – Discarica di Casalpusterlengo (MI)
- COGEME S.p.A. – Discarica di Castrezzato (BS)
- TECNOGEA S.p.A. – Discarica di Verretto (PV)
- MONTELLO S.p.A. – Discarica di Costa di Mezzate (BG)
- CONSORZIO FIC – Discarica di Montorso (VI)
- CAVEDIL s.r.l. – Discarica di C.di S.Palomba (RM)
- TECNOCASIC s.c.p.A. – Discarica di Sarroch (CA)
- DE BARTOLOMEIS S.p.A. – Discarica di Brindisi
- SIMEC S.p.A. – Discarica di Cerro Maggiore (MI) – Amp. terzo lotto
- Coop EDILTER – Discarica di Ravenna
- MONTELLO S.p.A. – Discarica di Costa di Mezzate (BG) – Quarto lotto
- COOPSETTE s.c.a.r.l. – Discarica di Scarpino (GE)
- MONTELLO S.p.A – Discarica di Costa di Mezzate (BG) – Quinto lotto
- GAJA s.r.l. – Discarica di Trissino (VI)
- COMAR s.r.l. – Discarica AMIAT di Torino (TO)
- MONTELLO S.p.A: – Discarica di Costa di Mezzate (BG) – Sesto lotto
- Impresa f.lli Pozzi – Discarica R.S.U. Cascina (PI)
- SMC S.p.A. – Discarica di Chivasso (TO)
- SLT – Controllo di vasche idriche – Palmela Portogallo
- Cartiere Burgo S.p.A. – Discarica di Mantova (MN)
- AMA Ravenna – Discarica di Ravenna (RA) – vasca cat.2B
- AMA Ravenna – Discarica di Ravenna (RA) – 2 vasca
- Tecnoambiente Valtellina – Discarica di Saleggio – Teglio (SO) – lotto2-telo inf.
- Tecnoambiente Valtellina – Discarica di Saleggio – Teglio (SO) – lotto2-telo sup.
- SIMEC S.p.A. – Discarica di Cerro Maggiore (MI) – Amp. 2 lotto
- La Inerti S.p.A. – Discarica di Castelleone (CR)-verifica del capping
- SOL.VI.C – Controllo vasche di stoccaggio acque di lavorazione-
- installazione di monitoraggio fisso-Canosa di Puglia(BA)
- AGIP PETROLI S.p.A. – Discarica di Sannazzaro (PV) – telo inf.
- AGIP PETROLI S.p.A. – Discarica di Sannazzaro (PV) – telo sup.
- Tecnoambiente Valtellina – Discarica di Saleggio – Teglio (SO) – lotto2/a
- Tecnoambiente Valtellina – Discarica di Saleggio – Teglio (SO) – lotto2/b
- FRANCE DECHETS s.a. – Discarica di Busta di Montebelluna (TV) – telo sup.
- ECOTECNA s.r.l. – Discarica di Borgo Montello (LT) vasche 2 e 3 telo sup.
- GAJA s.r.l. – Discarica di Trissino (VI) – bacino B – telo inf.
- SOL.VI.C – Controllo vasche di stoccaggio acque di lavorazione-
- installazione di monitoraggio fisso-Canosa di Puglia(BA)
- FRANCE DECHETS s.a. – Discarica di Preganziol (TV) – vasche 1 e 2
- SIAP – Discarica Stabilimento Enichem Porto Torres (SS)
- Copari – Discarica di Trezzo d’Adda (MI)
- Consorzio C.I.S.A. – Discarica di Cormons (GO)
- Publiser S.p.A. – Discarica di Montespertoli (FI)
- Riccoboni s.r.l. – Discarica di Monzambano (MN)
- ISP – Discarica Acciaierie ISP (CR)
- FRANCE DECHETS s.a. – Discarica di Pasiano di Pordenone (PN)
- Montgomery Watson – Discarica di Brindisi – tipo 2B
- Colombo Costruzioni – Discarica di Sant’Orsola-Spoleto
- FRANCE DECHETS s.a. – Discarica di Preganziol (TV) – vasche 3 e 4
- IND.ECO s.r.l. – Discarica di Borgo Montello (LT) bacino S5-I
- SIGED – Discarica di Scala Erre (SS)
- Consorzio Etruria s.c.r.l. – Discarica di Val Bosca (SP)
- Comune di Pordenone – Discarica di Vallenoncello di Pordenone (PN)
- FRANCE DECHETS s.a. – Discarica di Preganziol (TV) – vasche 5 e 6
- Cartiere Burgo S.p.A. – Discarica di Mantova (MN) – bacino 1 settori 1 e 2
- Ecosesto – Discarica di Sesto San Giovanni (MI)
- AMSA Milano – Discarica di Gerenzano (VA) – verifica del capping
- Sisco – Discarica di Castenedolo (BS)
- Ind. Monte Rosè – Discarica di Monte Rosè – Porto Torres (SS)
- ENEL – Discarica di Sermide (MN)
- CIR – Discarica di La Spezia
- Canavesana Servizi – Discarica di Bairo Canavese
- SLIA – Monitoraggio fisso discrica di Scalaerre
- ICOM – Discarica di Milano
- SIMEC S.p.A. – Capping della discarica di Cerro Maggiore (MI)
- Ecoveneta – Discarica di Arzignano (VI)
- Canavesana Servizi – Discarica di Strambino
- Ecodump s.r.l. – Discarica di Carbonia (CA)
- Nord Tubi – Berme discarica di La Spezia
- SIAP – Capping discarica AGIP di Sannazzaro
- Acque del Chiampo – Discarica di Arzignano
- SITA FD – 2002 – Discarica di S.Agostino
- SIAP – 2002 – collaudo vasca dell’acquedotto di Castiglione d.S.
- Geosol snc – 2002 – Discarica di Sinalunga
- Consorzio Ravennate – 2002 – Discarica di Cormons
- AMI Gradisca – 2002 – Argine discarica di Cormons
- SIAP – 2002 – Discarica AGIP di Sannazzaro
- ICOM – 2002 – Discarica di Caserta
- SolViC s.r.l. – 2003 – Monitoraggio annuale vasche di stoccaggio
- DGI S.p.A. – 2003 – Discarica di Chivasso –lotto 3
- SITA FD – 2003 – Discarica di Mattie (TO)
- CET scrl – 2003 – Discarica di Pievepelago
- Studio Geotecnico Italiano – 2003 – Desio – Collaudo area piazzale
- ICOM – 2003 – Discarica di Caserta
- CBR scarl – 2003 – Discarica di Cerreto Guidi
- Impresa Tacchini – 2003 – Discarica AGIP di Sannazzaro – lotti B e C
- DGI S.p.A. – 2003 – Discarica di Chivasso – parte perimetrale lotto 3
- HERA Ravenna – 2003 – Discarica di Ravenna – 4° settore 1° stralcio
- SolViC s.r.l. – 2004 – Monitoraggio annuale vasche di stoccaggio
- RITI scrl – 2004 – Discarica di Ozieri – settori 1 e 2
- DGI S.p.A. – 2004 – Discarica di Chivasso – lotto 4
- Acque del Chiampo SpA – 2004 – Capping discarica 8 di Arzignano (VI)
- RITI2 scrl – 2004 – Discarica di Scalaerre (SS) –modulo 3 bis
- ECOS Cagliari – 2005 – Collaudo del capping discarica di Portoscuso
- Società Consortile Ovadese – 2005 – Discarica di Tortona